Il sesso e l’intelligenza
Fare sesso allunga la vita, fa passare il mal di testa, ci mantiene in forma, fa aumentare le endorfine ed abbassare il colesterolo e, volendo dar credito ad una ricerca fatta nel Maryland (USA) e pubblicato su un giornale americano, sembra che ci renda più intelligenti, dal momento che farebbe aumentare e migliorare le prestazioni cognitive.
La ricerca è stata fatta su alcuni animali a cui era stato permesso di avere rapporti sessuali.
Rispetto a quelli meno fortunati, questi roditori avevano prestazioni mentali e cognitive di gran lunga maggiori degli altri.
Un altro studio, fatto indipendentemente dal primo e molto più lontano (Corea del Sud) ha rilevato che fare sesso aiuta a non perdere la memoria ai topi stressati in modo cronico e massivo.
Il motivo? Da cercare nella neurogenesi (creazione di nuove cellule) in aree ove risiede la memoria a lungo termine (ippocampo). Da ciò si evincerebbe quindi che c’è un miglioramento delle prestazioni ma anche della memoria che non verrebbe ostacolata dalla situazione stressogena.
Notizie molto importanti ma rilevato solo nei ratti. Sarà applicabile anche a noi esseri umani? Al momento le varie ricerche effettuate non confermano l’esistenza di una correlazione tra questi due fattori (sesso e intelligenza). Il che vuol dire che per essere più intelligenti può essere utile fare sesso ma, potrebbe essere vero anche i contrario.
Quindi i maratoneti del sesso restino calmi. Nel 2012, uno studio della Università della Pennsylvania, ha dimostrato che gli studenti più intelligenti (migliori successi scolastici), hanno iniziato a fare sesso più tardi degli altri studenti.
A questo punto, si ricade sul fatto abbastanza ovvio che siamo diversi dai ratti e che la valutazione dell’intelligenza ha a che fare con quella emotiva (per intenderci quella di Coleman – per chi vuole approfondire: l’Intelligenza emotiva di Daniel Goleman) che ci permette una migliore gestione delle emozioni: grazie a questo tipo di intelligenza siamo in grado di comprendere, e da qualche indizio (gestualità facciale ad esempio) intuire ciò che l’altro pensa.
Ecco perché, chi ne fa buon uso ha migliori relazioni sociali riuscendo a integrare la continua interazione esistenbte tra l’apparato psichico e quello fisico e non solo da punto di vista sessuale.