I concetti della psicoterapia
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I concetti della psicoterapia, breve focalizzazione su alcuni punti chiave utili per offrire una panoramica rapida e veloce a chi ha in animo di iniziarla e non ne conosce appieno il suo divenire.
Come nasce la psicoterapia
La psicoterapia nasce l’opera di Sigmund Freud.
Alla base della psicoterapia, c’è l’idea, prima di allora sconosciuta, che il malessere psicologico esiste realmente. E’ un malessere ben distinto da quello fisico, e va assolutamente considerato e trattato nell’ambito di una relazione terapeutica. In tale relazione, la persona in difficoltà viene ascoltata e considerata in tutto il contesto della sua vita, nella sua complessità, nella sua umanità.
Cosa c’èra prima di Freud
Prima di Freud le donne isteriche (quante ne conoscete?) venivano prese per pazze da rinchiudere (e le rinchiudevano veramente) oppure grazie alle illuminatissime persone di chiesa, venivano bollate come indiavolate e quindi subivano torture (per scacciare il diavolo) oppure trattate con l’esorcismo.
Ma, oltre alle isteriche c’erano le persone nevrotiche che venivano trattate con pratiche ridicole come l’esoterismo, oppure con l’indicazione di una serie di rituali, oppure invitate a pregare per i propri peccati.
C’erano anche i folli (oggi chiameremo borderline, psicotici o schizofrenici) che venivano rinchiusi nei manicomi, legati e trattati peggio dei criminali. Avete visto il film AMADEUS?
I soldati della prima guerra mondiale, che presentavano shock in seguito alle continue esplosioni (oggi diremmo con Nevrosi traumatiche da guerra, oppure con Sindrome Post-Traumatica da stress) venivano trattati peggio sia dai medici che dai superiori dal momento che se non erano simulatori, sicuramente erano bollati come codardi.
I concetti della psicoterapia dopo Freud
Finalmente si da la parola a chi soffre. Finalmente lo si ascolta e tutti i suoi stranissimi sintomi (isteria, nevrosi, follia, shock…) si prendono sul serio. L’idea che la persona sia solo nervosa o iraconda, o incomprensibile, viene abbandonata.
Meno male, ci verrebbe da dire ma, quante volte ancor oggi, alle persone che psicologicamente stanno male, si tende a dire:’sei solo stressato‘?
Ecco quindi che arriva la psicoterapia, una cura dei problemi psicologici realizzata attraverso la parola, all’interno di una relazione terapeutica, tramite tecniche anche molto diverse tra loro e anche con modalità differenti (gli psicoanalisti ad esempio usano il lettino, gli altri in vis-vis, etc).
Un secolo fa, ai tempi di Freud, si usava solo la psicoanalisi, oggi abbiamo invece, oltre a tante forme di psicoanalisi (dovuta agli allievi e non, di Freud che hanno sviluppato un loro modello), abbiamo anche tante altre forme di psicoterapie non psicoanalitiche.
Diviene quindi necessario rendersi conto che, relativamente a noi umani, siamo fatti di una realtà interna, ovvero di psiche, mente, anima, … che può ammalarsi.
Quando si ammala, crea sofferenza, disagi, sia verso se stessi che verso gli altri. Tali stati di malattia, che generano una sofferenza psicologica anche grave, ha origini a volte ignote, ovvero senza apparenti cause fisiche e quindi vanno trattate con mezzi psichici.
Ma vediamo i concetti di cui accennavo sopra
Lo psicoterapeuta
Ha frequentato il corso di laurea in psicologia (5 anni), ha superato l’esame di stato, è iscritto all’albo della propria regione e si è specializzato (frequentando per almeno 4 anni una scuola specifica) in psicoterapia.
Uno psicoterapeuta, soprattutto se ad indirizzo analitico, solitamente ha anche fatto un suo percorso (analisi) personale della durata di almeno 4 anni.
I concetti della psicoterapia – la riservatezza
Tutto ciò che accade in terapia è vincolato al segreto personale quindi, mai e poi mai un terapeuta svela il contenuto che emerge nel corso dell’incontro. Esiste una deroga che può fornirla solo il paziente che potrebbe dare il consenso. Solo in questo caso, e con i limiti imposti dal paziente, il terapeuta può svelarne i contenuti negli eventuali limiti imposti dal paziente
Cosa è la psicoterapia
E’, come quasi tutti i termini medici e psicologici, un termine che viene dal greco e che tradotto in italiano può suonare come: cura dell’anima. Quindi la psicoterapia è una cura, che cura l’anima attraverso la parola. Ma come, verrebbe da chiedersi, uno parla e in tal modo si guarisce? Si, è proprio così.
Freud nella sua Introduzione alla Psicoanalisi, in merito alla parola, ci dice che inizialmente le parole erano magie e anche oggi (queste cose le ha scritte all’inizio del ‘900, ma sono convinto che sono ancora attualissime), la parola e il suo uso, mantiene un potere magico inequivocabile.
Infatti, non è forse vero che una parola può renderci felici o gettarci nella più profonda disperazione? l’insegnante attraverso ‘parole‘, non comunica tutto ciò che sa ai suoi allievi? il politico rampante, sempre con la parola, la sola parola, non è in grado forse di spingere o influenzare decisioni grandi e piccole (pensate ad esempio ai grandi dittatori della storia da Alessandro Magno a Giulio Cesare, da Napoleone a Hitler, etc).
Le parole, quindi, sono lo strumento tramite il quale le persone comunicano tra loro e gli uomini si influenzano continuamente e vicendevolmente solo grazie alle parole. Insomma, le parole hanno, come espresso sopra, un immenso potere.
Ci sono parole violente oppure troppo dure, anche inumane. I medici (non tutti però), le usano spesso senza pietà verso i propri malati. Fortunatamente però, ve ne sono altre (di parole)che sono in grado di aiutare l’altro.
Chi ne può beneficiare
Tutte le persone che soffrono, che hanno disagi esistenziali, oppure situazioni stressanti, non mantengono una relazione, stanno attraversando un momento critico, non sanno mai come comportarsi, hanno attacchi di panico, disturbi sessuali o alimentari, etc. tutti questi, comprendendo anche chi vuol capire meglio chi è e quale orientamento dare alla propria vita, oppure vuole comprendere meglio come raggiungere i proprio obiettivi, chi insomma vuole approfittare di tutte le proprie potenzialità e trarne beneficio.
Insomma a tutte le persone che desiderano conoscersi meglio e a chi, pur stando bene, desidera star meglio in modo definitivo. In questa ottica, gli ambiti di applicabilità non si limitano solo al singolo individuo ma anche alla coppia con tutte le sue dinamiche, alla famiglia ma anche in ambito lavorativo.
Dove si fa
Ogni terapeuta in genere ha uno studio ove la riservatezza è garantita. L’ambiente assicura la possibilità di aprirsi liberamente, raccontare tutto ciò che desidera senza vergognarsi di nulla (il terapeuta non giudica) e senza provare disagio.
Durata della seduta
Le sedute hanno una durata di 50 minuti. Le terapie di coppie, richiedono un tempo maggiore, almeno 90 minuti.
Frequenza delle sedute
La frequenza delle sedute sono condizionate da diversi fattori: economici, disponibilità di tempo del paziente e del terapeuta, tipo di problematica. Una psicoterapia richiede tuttavia una frequenza minima di una volta la settimana.
Durata della terapia
Nessuno è in grado di prevedere la durata. Sicuramente almeno qualche mese, per un tempo indefinibile (anche anni).
Costi
Quanto costa una psicoterapia? Anche qui ogni terapeuta ha un suo onorario e un suo codice deontologico. Una terapia può essere soggetta a sconti, in funzione della frequenza, della situazione economica del paziente, e da altri fattori. Il costo chiesto al telefono rappresenta, in genere, il costo massimo, che può essere rimodulato nel corso del primo incontro.
Il costo del primo incontro, nel corso degli anni, è stato oggetto di tante controversie. Ci sono colleghi che non lo fanno pagare (il primo incontro) e chi invece lo fa pagare.
Il sottoscritto è dell’avviso che anche il primo incontro va pagato perchè il terapeuta, anche nel primo incontro, effettua un lavoro (che in quanto tale è giusto che sia pagato), ma anche perchè questo incontro è anche più faticoso e stressante di tutti gli altri, dal momento che è un incontro conoscitivo e diagnostico (anche se raramente si riesce a farla con il primo incontro).
Come iniziare una psicoterapia
Inizia con la scelta del terapeuta. Se lo hai già scelto, chiamalo al telefono, oppure scrivigli una mail e prendi un appuntamento.
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