WECHSLER ADULT INTELLIGENCE SCALE, REVISED (WAIS-R)
Test di “abilità generale” per adulti e adolescenti (16-64 anni), utilizzato per la valutazione complessiva del livello di sviluppo o di efficienza mentale. Articolato in 11 prove (dette subtest) diverse per contenuto e per tipo di operazione mentale richiesta, raggruppate in una “Scala Verbale” (Informazione, Comprensione, Ragionamento aritmetico, Analogie, Memoria di cifre e Vocabolario) e in una “Scala di Performance” (Associazione simboli a numeri, Completamento di figure, Disegno con i cubi, Riordinamento di storie figurate e Ricostruzione di oggetti). I due gruppi, verbale e di performance, possono essere somministrati insieme o da soli permettendo, ad esempio, di somministrare la prima a persone con deficit del linguaggio, oppure solo la seconda a soggetti che hanno handicap visuomotori. I punteggi che quantificano il livello di prestazione alla scala totale o a ciascuno dei due sottoinsiemi che la compongono (scala verbale e scala di performance) sono espressi in Quozienti Intellettuali (Q.I.) “di deviazione”, cioè come punti standard caratterizzati da media=100 e deviazione standard=15. L’analisi del profilo, oltre a dare un’indicazione sul livello globale di efficienza mentale, offre anche indicazioni circa un eventuale danno cerebrale organico, stati psicopatologici non organici e declino mentale.
E’ un test molto utilizzato in ambito clinico e nella selezione del personale.
MINNESOTA MULTIPHASIC PERSONALITY INVENTORY (MMPI-2) di S.R. HATHAWAY E J.C. McKINLEY
Questionario di personalità per adulti e adolescenti (dai 18 anni in su), utilizzato per la valutazione di psicopatologie o di “stati di disagio psichico”. E’ costituito da 567 items a risposta dicotomica vero-falso, che raggruppati permettono di costruire diverse scale:
Scale di Validità ( L menzogna; F frequenza; K correzione; Fb F back; VRIN incoerenza nelle risposte; TRIN incoerenza nelle risposte “vero”)
Scale cliniche di base (HS ipocondria; D depressione; I isteria; Pd deviazione psicopatica; Mf mascolinità-femminilità; Pa paranoia; Pt psicastenia; Sc schizofrenia; Ma ipomania; Si introversione sociale)
Scale supplementari (Mac-R (MacAndrew Alcoholism Scale-Revised) Alcolismo eTossicodipendenze: valuta la tendenza in generale all’abuso di sostanze; APS (Addiction Potential Scale) Tossicodipendenza potenziale: indica la potenzialità a sviluppare problematiche legate all’abuso di sostanze; AAS (Addiction Ammission Scale) Tossicodipendenza ammessa: integra la APS esprimendo quanto il soggetto sta ammettendo apertamente di avere problemi connessi all’abuso di sostanze; PK/PS (Post Traumatic Stress Disorder Scale) Disturbo post-traumatico da stress: diagnosticano questo tipo di disturbi; O-H (Overcontrolled Hostility) Ostilità ipercontrollata: misura la capacità di tollerare le frustrazioni senza reagire; MDS (Marital Distress Scale) Disagio coniugale: indica la presenza di contrasti di rilievo nelle relazioni di coppia.)
Scale di contenuto (ANX ansia; FRS paura; OBS ossessività; DEP depressione; HEA preoccupazione per la salute; BIZ ideazione bizzarra; ANG rabbia; CYN cinismo; ASP comportamenti antisociali; TPA tipo A; LSE bassa autostima; SOD disagio sociale; FAM problemi familiari; WRK difficoltà sul lavoro; TRT indicatori di difficoltà di Trattamento.
I vantaggi sono la sua semplicità di somministrazione. E’ possibile somministrare l’MMPI-2 in forma ridotta fino all’item 370. In questo caso, ovviamente, bisogna considerare esclusivamente le Scale di validità e le Cliniche di base
L’MMPI-2 è il test più utilizzato in ambito clinico, nella selezione del personale (anche nelle Forze Armate) e in ambito giuridico per la valutazione della personalità nelle CTU ( affidamento dei figli minori, valutazione del danno psichico e del danno da pregiudizio esistenziale, mobbing, ecc) e nelle Perizie (valutazione della capacità di intendere e volere).
TEST DI RORSCHACH
Test proiettivo formato da 10 tavole rappresentanti figure ambigue, 5 nere, 2 bicromatiche, 3 policromatiche. Il modo nel quale ogni singolo soggetto organizza o “struttura” le macchie d’inchiostro nel processo percettivo riflette gli aspetti fondamentali della sua dinamica psicologica, delle sue funzioni psichiche cognitive, affettive, sociali ecc. Ogni tavola rappresenta qualcosa a livello simbolico. Le metodologie attuali per l’uso del Rorschach sono numerose; In Italia il metodo più diffuso è quello appartenente alla Scuola Romana Rorschach; negli USA, invece, si usa soprattutto il metodo comprensivo “Exner”. Qui tratteremo uno dei metodi italiani.
Le principali fasi del Test di Rorschach (Somministrazione D. Rapaport; Siglatura C. Rizzo; Interpretazione formale- contenutistica e clinico-dinamica) sono le seguenti:
Somministrazione: consiste sostanzialmente nel presentare il test come una prova d’immaginazione e nel consegnare al soggetto una tavola alla volta chiedendo: “Cosa potrebbe essere questo?” Le risposte vanno annotate con estrema fedeltà;
Inchiesta: consiste nell’accertare quali sono le caratteristiche dello stimolo che hanno che hanno indotto il soggetto a dare le risposte che ha dato;
Siglatura: le risposte fornite dal soggetto vengo “codificate” in riferimento alla tecnica di siglatura di riferimento;
Computo generale dei dati: strumento sul quale vengono annotate le siglature, le frequenze dei vari tipi di sigla e i rapporti tra le frequenze.
Interpretazione: Fase di interpretazione del protocollo.
Il test di Rorschach ha un largo utilizzo in ambito forense; è infatti quasi sempre utilizzato nel campo delle consulenze tecniche d’Ufficio (C.T.U.) e nelle Perizie. Nell’attività psicologico-forense il test di Rorschach è un ausilio alla comprensione della personalità e non uno strumento utile per decidere se un’azione ha o non ha avuto luogo.
In ambito clinico, l’utilizzo di questo test può aiutare lo psicoterapeuta a comprendere in tempi più brevi il paziente e così contribuire ad un trattamento più efficace fin dalle sue prime fasi.
DISEGNO DELLA FIGURA UMANA (DFU) DI K. MACHOVER
Test basato sulla produzione di disegni, in cui viene fornita al soggetto l’istruzione di disegnare una figura umana intera e, successivamente alla prima, un’altra di sesso opposto. I disegni prodotti vengono valutati: con metodi globali, intuitivi; metodi analitici; assegnando una valutazione numerica a uno o più aspetti del disegno; misurando le dimensioni fisiche di alcune parti del disegno. Il disegno della figura umana è stato usato per studiare il processo della pubertà attraverso gli schemi della crescita della fanciulla cittadina adolescente e per studiare le determinanti della personalità riguardo la percezione del corpo nello spazio. Viene usato come mezzo di selezione per le attività professionali e nella valutazione dei progressi e dei risultati finali in terapia. Può essere applicato a stranieri ed analfabeti e non ha quasi mai limiti di età, di intelligenza o di abilità artistica.
Boncori L., Teoria e tecnica dei test, Bollati Boringhieri, 2002.