Benessere psicologico – cos’è?
Alcuni ricercatori (Ryff CD, Singer B: Psychological well-being: meaning,measurement and implication for psychotherapy research. Psychotherapy and Psychosomatics, 1996, 65, 14-23 – in Rivista di psichiatria, 2002, 37, 4) nei loro lavori hanno messo in luce che, nella concezione della salute mentale e nella conseguente pratica clinica, si è fino ad ora trascurato di considerare il benessere, lo stile di vita ottimale ed, in generale, le componenti positive dell’esperienza umana. Come risultato, la definizione di salute mentale corrisponde all’assenza di sintomatologia clinica, piuttosto che alla presenza di benessere
Vari Autori (come Jung, Maslow, Rogers, Jahoda etc…) hanno infatti evidenziato che un individuo vive in modo ottimale e gode di una buona salute mentale quando presenta le seguenti caratteristiche: nutre attitudini positive nei confronti di se stesso e della vita passata (autoaccettazione); riesce ad avere relazioni calorose ed affettuose con gli altri (relazioni positive); è autodeterminato ed indipendente quando deve compiere delle scelte (autonomia); è in grado di creare attorno a sé un ambiente sociale e lavorativo a lui congeniale (controllo ambientale); ha sempre scopi ed obiettivi da raggiungere nella vita (scopo nella vita) ed, infine, possiede una grande apertura nei confronti di esperienze e situazioni che possano arricchire e sviluppare la propria personalità (crescita personale)