Perché non andare da uno psicologo
Come fa lo psicologo ad aiutarci, e quali sono i suoi strumenti.
Un breve video introduttivo |
Sembra diventato un luogo comune che porta spesso le persone in terapia a dire, riferendosi ad amici o colleghi: ’Dottore, e meno male che dallo psicoanalista ci vado io…’, lasciando intendere che ben altre persone dovrebbero andarci.
Vero o non vero, è indubbio che molte persone, pur avendo problemi di natura psicologica, non vanno dallo psicologo, anche se (e molti studi scientifici lo hanno ampiamente dimostrato) ne trarrebbero vantaggi e miglioramenti.
Quali sono i motivi per non andare da uno psicologo
Di seguito cercherò di elencare alcuni motivi (non tutti ma spero esaustivi) che vengono usate per non considerare lo psicologo una possibile soluzione ai nostri problemi.
Non vado dallo psicologo perchè non ne ho bisogno
Molte, moltissime persone ‘resistono’. Sono persone che hanno sempre risolto i loro problemi. Eppure, ci sono alcuni problemi che non è possibile risolvere da soli. Anche noi terapeuti, a volte, ci rivolgiamo ai nostri colleghi.
Molti miei pazienti, nel corso del primo incontro mi dicono: ‘dottore, è più di un anno che ho questo problema. Ho tentato di risolverlo da solo. Non ci sono riuscito. Mi arrendo. La prego, mi aiuti’.
Non vado dallo psicologo perchè non sono matto
Lo psicologo non cura i matti. I cosiddetti ‘matti’ hanno patologie molto gravi e spesso le cure sono solo farmacologiche e in presidi sanitari ben precisi. I professionisti della salute mentale si distinguono in:
- neurologo – cura persone con danni neurologici tipo ictus, epilessie, malattie traumatiche (frattura cranio, lesione interna al cervello, etc), i cui sintomi possono essere: disturbi dell’attenzione nel caso di trauma al lobo frontale, alterazione del carattere, disturbi della memoria; Malattia di Alzheimer, demenze, etc.
- psichiatra: cura il disagio attraverso il riequilibrio degli eventuali scompensi chimici del cervello. Elettivamente attraverso l’uso dei farmaci, tenta un riequilibrio dei neurotrasmettitori coinvolti nel disagio. Ad esempio nella depressione, lo scompenso è dovuto alla serotonina e quindi lo P prescrive uno psicofarmaco teso ad incrementare l’attività di questa sostanza; lo psichiatra può esercitare anche la psicoterapia.
- psicologo specializzato in psicoterapia: cura i disagi, senza l’uso di farmaci, relativi all’ansia, depressione nevrotica, dipendenze, attacchi di panico, insomma le nevrosi e gli eventuali problemi di natura relazionale, etc.
Non vado dallo psicologo perchè le terapie durano troppo
In questo caso dipende da molti fattori, primo fra tutti la capacità e volontà al cambiamento. Le terapie possono anche durare poco tempo, dipende dagli obiettivi che ci si pone.
Nel caso di sintomatologie specifiche può anche durare pochissimo tempo. Se invece si vuol intraprendere una psicoanalisi, la durata dell’intervento è assolutamente non prevedibile.
Alla domanda della maggior parte dei pazienti: ‘ma, quanto dura?’ , nessun professionista è in grado di rispondere, perché ogni essere umano è unico, quindi unico è l’intervento.
Tuttavia non è vero in ‘assoluto’ che dura tanto tempo, perché dipende da tanti fattori. Il raggiungimento del benessere psicologico deve poggiare su basi realistiche, quindi è necessario tempo, pazienza, molta fatica e tanto impegno.
Una cosa che non deve mancare è la fiducia. Se lo psicologo non ve ne ispira, cambiate, ma ricordate che non è un mago.
Tuttavia sappiate che a volte capita, anche nel corso di 2-4 sedute, che il paziente riesca a trovare gli spunti necessari per uscire dal pantano e continuare da solo.
Non vado dallo psicologo perchè cosa penserebbero gli altri
Anche qui, vale lo stesso principio del divorzio. In passato ci si vergognava, oggi paradossalmente, potrebbe capitare di vergognarsi del contrario.
Anche per lo psicologo le cose sono cambiate: il consenso nei confronti di questa professione e dei suoi fruitori è totalmente diverso.
L’accettazione è ormai pressoché totale. Tuttavia esistono ‘sacche di resistenza’ ma il fruitore di questi servizi sappia che il professionista è tenuto a non rivelare mai i dati del paziente e soprattutto il contenuto delle sedute (salvo una eventuale e specifico consenso).
Questo accade anche per il minore. Ai genitori dei minorenni (a cui si richiede una specifica autorizzazione) dico sempre che non rivelerò nulla dei nostri incontri salvo specifico consenso del minore.
Infine, sarà sempre il paziente che rivelerà (o meno) il percorso, quindi basterà non comunicarlo. Una cosa curiosa ma forse anche abbastanza ovvia, molti miei pazienti sono stati inviati da altri pazienti.
Perché non andare da uno psicologo – Ma funzionerà?
Le aspettative sono sempre tante. Una volta che decidiamo di lasciare la torre però, non dobbiamo attenderci che sotto ci sia un tappeto rosso ad attenderci. Sotto c’è quello che hanno tutti e noi siamo esattamente come gli altri.
Il fatto che la terapia debba funzionare è sicuramente un’aspettativa legittima.
Tuttavia come è ovvio che sia, lo psicologo non ha il potere di guarire come per magia. Lo psicologo non è in grado di convincere l’altro a lavorare su di se e di fidarsi.
Spesso i pazienti non si fidano e attendono il click che li convinca. Solo allora cominciano a lavorare seriamente. Molto illuminante l’esempio di Jung in merito al sogno dello scarabeo d’oro che vi invito a leggere
Se quindi si desidera avere certezze al 100% sul risultato è bene verificare le credenziali del professionista (basta vedere l’albo di appartenenza), richiedete e fate un primo colloquio durante il quale potrete farvene un’idea ma, fate attenzione alle vostre paranoie, nel senso che se siete sospettosi anche dell’aria che respirate, forse anche il terapeuta che state consultando potrà non convincervi.
In tal caso, provate ad affidarvi, cercando di instaurare una buona relazione gestendo le vostre diffidenze e correndo qualche rischio.
Andare dallo psicologo costa troppo
Tutto ha un costo, anche l’onorario di un professionista. Onorario, che, va ricordato, è il più basso dei professionisti sanitari. Una seduta, di circa 50, 55 minuti costa mediamente 60-120€. Quanto costa una visita di qualsiasi altro professionista impegnato per la stessa durata?
Molte, moltissime persone non vivono sereni, non sono felici, non dormono, hanno paura di guidare, di prendere un aereo, etc limitando di molto la propria vita e quella delle persone vicine.
Investire sul proprio benessere è il primo passo per guarire e migliorare il proprio e l’altrui stile di vita.
Lo psicologo da i farmaci
Raramente il solo farmaco risolve definitivamente il problema, dal momento che se il problema è di natura psicologica, dopo un po’, tutto torna come prima.
Se il problema è psicologico (e non frutto di uno scompenso biochimico) l’uso del farmaco è temporaneo ed esclusivamente di supporto.
Inoltre, come dicevo prima, il suo uso è rarissimo. Io raramente ho suggerito una visita psichiatrica ma quando l’ho fatto era necessario ed è sempre stato utilissimo.
Se nel corso del primo o dei primi incontri non è accaduto l’incantesimo della guarigione, sappiate che affinchè si cominci a star bene è necessario che tra paziente ed analista si sia instaurata una ‘relazione’ terapeutica.
La differenza tra lo psicologo e parlare con un amico
Lo psicologo non ascolta passivamente e non da ‘buoni consigli’.
Alcuni amici hanno indubbiamente delle buone capacità di ascolto e sanno essere anche molto empatici.
Ma un professionista della salute, ad esempio uno psicoterapeuta ha una formazione di almeno 10 anni (3+2 per la laurea, 1 di apprendistato, almeno 4 di specializzazione).
Inoltre ad esempio lo psicoterapeuta psicoanalista, altre alla formazione di cui sopra, fa un’analisi personale di 200-400 ore (4-8 anni).
In tutto questo tempo ha acquisito competenze tecniche e scientifiche enormi e grazie anche alla propria analisi, capacità empatiche (derivanti da una conoscenza di se stessi approfondita) molto utili da utilizzare nella professione.
Perché non andare da uno psicologo – conclusione
Quindi, tutto sommato, vere difficoltà non esistono.
Ciò che esiste può essere annoverato nel capitolo dei pregiudizi, idee errate, errori cognitivi, credenze oramai obsolete, etc).
Le pseudo ragioni citate sopra potrebbero allontanare la possibilità di trarre vantaggio da un intervento psicologico che potrebbe consentirci di star bene con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda.
Potrei aggiungere altri motivi ma credo siano sufficienti.
Dubito che questo articolo riesca a convincere i narcisisti e le persone estremamente diffidenti, ma spero di aver dato qualche spunto di riflessione.
Oltre alla lettura di questo articolo credo possa essere utile leggerne un altro ovvero, al suo contrario un video che spieghi meglio perché dovrei andare dallo psicologo e cosa rimane dopo una seduta.